Carico immediato del mascellare superiore: basi razionali per l’utilizzo clinico-odontotecnico della tecnica F.P.G.R.® (Few Passing Great Result)

Diversi studi suggeriscono che gli impianti caricati immediatamente con provvisori fissi ad arcata completa, si osteo integrano con una percentuale di successo simile a quella di impianti caricati tardivamente. Per ottenere un risultato prevedibile a lungo termine è importante la stabilità primaria una qualità e quantità ossea adeguata ed un progetto protesico che si propone di ripristinare una corretta funzione ed estetica.

Oggi siamo in grado di mettere in atto procedure chirurgiche e di laboratorio che ci consentono di guidare i meccanismi fisiologici di maturazione dei tessuti perimplantari. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a trattare casi complessi come quelli di carico immediato, considerando anche l’integrazione estetica dei manufatti protesici, rispetto ai tessuti periimplantari. La gestione di un carico immediato ci mette di fronte a problematiche complesse, non ultime quelle legate alla concentrazione dei tempi. L’idea F.P.G.R. nasce proprio da questa necessità, e lo scopo di questo lavoro è stato quello di verificare quanto le modalità di utilizzo di una nuova metodologia possa contribuire ad aiutare il team implantologico. Abbiamo cercato di ordinare in senso cronologico tutti i passaggi fondamen- tali della protesi impiantare. Nei casi di full-arch, la registrazione dei rapporti occlusali subito dopo la fase chirurgica , rappresenta l’anello debole della catena.

Abbiamo quindi pensato di costruire un portaimpronta individuale F.P.G.R.® che presenta, nella sua parte occlusale, la morfologia dei denti, così come sono stati modellati in ce- ratura diagnostica; questo accorgimento permette al portaimpronta di essere articolato con il suo antagonista sul modello e quindi successivamente nello stesso modo anche in bocca, ci da quindi la possibilità di rilevare, succes- sivamente alla fase chirurgica, l’impronta e di registrare i rapporti occlusali tra le arcate in un’unica fase.

Per completare la tecnica abbiamo modificato i componenti indispensabili per rilevare la tipica impronta Sin-Octa della sistematica Straumann®: accorciando e modificando l’inclinazione degli snap-on, infatti, abbiamo dato la possibilità a quest ‘ultimi di essere contenuti nel porta impronte F.P.G.R.
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Autori

Emanuele Camaioni

Emanuele Camaioni

  •  Diplomato all’IPSIA di San Benedetto del Tronto Dal 1988, Socio ANTLO
  • Dal 2004, Membro /TI (lntemational Team tor lmplantology)

 

Dottor Santo Garocchio

Dottor Santo Garocchio

  • Laureato nel 1991 all’Università La Sapienza di Roma con tesi in Parodontologia e 110 e Lode.
  • Dal 1991 al 1995 frequenta il reparto di Parodontologia dell’Università La Sapienza di Roma, titolare Prof. Cattabriga.
  • 1995 Perfezionamento in ” Chirurgia Orale ” – ” Ospedale San Giovanni ” di Roma.
  • 1997 Post-Graduate Certificate in ” Im- plantologia e Parodontologia ” alla New York University
  • Dal 1990 Socio Ordinario della SidP – Dal 2004 Membro ITI ( lnternational Team for lmplantology ) Svolge la sua attività lavorativa in Campobasso e Roma con pratica limitata alla Implantologia ed alla Parodontologia.

L’articolo è stato pubblicato anche sull’  “International Journal of Periodontics & Restorative Dentistry “

International Journal of Periodontics & Restorative Dentistry

 

 

 

 

 

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