Non esiste un lavoro protesico che non interessa l’occlusione per cui nella vita di tutti giorni abbiamo si bisogno d’estetica, ma soprattutto abbiamo bisogno di funzione, da ciò si evince che dalla relazione tra estetica e funzione deriva “l’efficacia”.
In questo ultimo ventennio abbiamo trattato e sviluppato in maniera viscerale solo l’estetica, come se bastasse apparire “belli” per poter affrontare la vita di tutti i giorni. Nella realtà non è così. Noi tutti giornalmente abbiamo la necessità di far interagire funzione ed estetica.
Quindi, senza paura di essere smentiti da alcuno, ivi compresa la letteratura, possiamo affermare che nessun oggetto “dinamico” (che non sia un opera d’arte per intenderci) può essere solamente bello ed esimersi dal rispondere ad una domanda funzionale.
Allora, la parola estetica non può più essere scissa dalla parola funzione
La funzione di una protesi va distinta in due branche, meccanica e gnatologica. Naturalmente non tratterò questo concetto dal punto di vista meccanico in quanto l’argomento è ormai logoro e abusato.
Ma quando parliamo di funzione dei denti dal punto di vista gnatologico tutti ci riconduciamo alla funzione masticatoria trascurando un fatto importantissimo e cioè che i denti assolvono alla funzione masticatoria per un massimo di 60 mt al gg.
Per il resto esplicano altre funzioni e parafunzioni che noi attraverso la costruzione del tavolato occlusale dobbiamo far in modo di controllare.